Rubinetteria

Parti di ricambio

Finiture

Il punto di forza del nostro assortimento è dato da fatto di affidarci a pochi fornitori selezionati. Infatti questo ci permette di trattare in maniera completa ed analitica, a prezzi competitivi, tutte le possibili varianti e finiture realizzabili.

Molti prodotti proposti e molto finiture, infatti, vengono realizzate appositamente per la clientela, poiché nemmeno il produttore tiene tutti gli articoli in pronta consegna.

Questo ci permette di potere offrire una vastissima scelta alla clientela. Anche se i prodotti non sono disponibili nel nostro catalogo, non esitare a contattarci per richiederceli.

Come potete notare le finiture sono talmente tante e le forme sono così variabili che la scelta è vastissima, per ogni esigenza!

Tipi di miscelatori presenti sul mercato

• tradizionali. L’acqua è erogata da due manopole indipendenti
• con valvola miscelatrice. La quantità di acqua erogata e la temperatura sono regolati da un unico comando. Per questo sono anche detti monocomando, tipicamente a leva.
• termostatici. Si tratta di rubinetti dotati di un particolare dispositivo che permette di fissare il livello di temperatura per tutta la durata di apertura dell’acqua.
• automatici. Sono i miscelatori dotati di fotocellula che erogano l’acqua solo quando “vedono” il movimento a ridosso del rubinetto. Sono tipici dei centri commerciali e delle aree di servizio.
• Idroprogressivi. Sono caratterizzati da un unico comando che permette di passare da una piccola erogazione di acqua fredda fino ad aumentarne la quantità per poi passare all’acqua calda, con la rotazione della leva di controllo.

Cosa c’è all’interno di un miscelatore? Cosa è la cartuccia del rubinetto?

Esternamente il miscelatore si presenta come un corpo di acciaio o di altro materiale, sormontato di solito da una leva. Infatti si tratta del classico caso dei miscelatori monocomando. Il “segreto” di questa tipologia di rubinetti, però, è dato dall’elemento all’interno, chiamato cartuccia.

In effetti la cartuccia è il dispositivo in plastica che permette la miscelazione. Infatti alla base del rubinetto arrivano i tubi dell’acqua calda e fredda, che spingono l’acqua nella cartuccia. Essa è dotata di una serie di dischi ceramici che permettono di mischiare l’acqua. All’estremità c’è un unico condotto di uscita dell’acqua e normalmente un perno che si innesta all’interno della leva di comando.

La manutenzione consigliata del miscelatore

Come molti sanno l’acqua per uso domestico può contenere una certa quantità di sali minerali e di metalli, in parte naturali e in parti provenienti dalle condotte idriche. Essi possono naturalmente depositarsi all’interno dei sistemi di miscelazione dell’acqua, che ovviamente sono alla fine del circuito di erogazione.

Quindi, dopo le ristrutturazioni e comunque prima del montaggio dei nuovi rubinetti, è opportuno che venga effettuata la pulizia dell’impianto, per rimuovere i residui accumulati nel tempo. Infatti, eventuali granelli di sabbia o pietroline che sedimentano nei dischi della cartuccia del miscelatore, rischiano di rovinarlo e di non permettere l’erogazione ottimale di acqua.

Un altro consiglio per l’erogazione di acqua costante è monitorare lo stato di uso e consumo del rompigetto del miscelatore, detto anche areatore o frangiacqua. È in questa parte che si accumulano molti residui. La sua pulizia o sostituzione aiuta ad avere un getto preciso e confortevole.

Trucco per regolare l’acqua calda alla temperatura stagionale ideale e risparmiare gas

Spesso il miscelatore dell’acqua calda viene orientato a metà della temperatura massima possibile, per non scottarsi. Questo è sicuramente un comportamento pratico, specificamente possibile in maniera rapida grazie ai miscelatori monocomando. Nonostante questo, però, non si tratta della scelta più efficiente.

Infatti l’acqua calda in arrivo dalla caldaia, con una apertura a tre-quarti, come nell’esempio di prima, comporta di miscelare l’acqua calda con acqua fredda. Il che vuol dire che la caldaia ha scaldata l’acqua calda ad una temperatura più alta rispetto a quella desiderata.

Benché molte caldaie abbiano la possibilità di modulare la temperatura dell’acqua desiderata, spesso però questo non è il massimo dell’efficienza. Infatti per modulazione si intende che la temperatura di erogazione dell’acqua da parte della caldaia viene limitata rispetto al potenziale massimo possibile, per usare meno gas. Ciononostante, la modulazione avviene sulla base della temperatura impostate sulla caldaia stessa.

Per efficientare al massimo questo aspetto, forniamo un piccolo trucco. In ogni stagione dell’anno, valutate la temperatura massima che vorreste per l’acqua di uso sanitario, orientando alla massima apertura l’acqua calda dal miscelatore. Se l’acqua diventa bollente, si può ridurre la temperatura. Il segreto è questo! Regolare l’acqua calda della caldaia al massimo desiderato e aprire il miscelatore sempre al massimo quando si vuole quel livello di temperatura. In questo modo, la caldaia lavorerà alla temperatura che desiderate e non dovrete miscelare con acqua fredda! In effetti, in inverno si può volere acqua più calda mentre estate acqua meno calda… pertanto non ha senso chiedere alla caldaia sempre la stessa temperatura per poi “sprecare” il calore generato!